“Siamo particolarmente orgogliosi del ruolo di vicesegretario nazionale che ieri il congresso nazionale di Forza Italia ha sancito per Deborah Bergamini. Un riconoscimento per il serio lavoro svolto in questi anni, specchio dei valori portati avanti dal partito. E siamo orgogliosi che la provincia di Lucca abbia un proprio rappresentate in un ruolo di primo piano: anche per noi è una responsabilità importante che intendiamo onorare”.
Così Carlo Bigongiari, coordinatore Forza Italia per la provincia di Lucca sulla nomina ieri di Deborah Bergamini come vice del coordinatore Antonio Tajani. A Roma, per la due giorni organizzata dal partito fondato da Silvio Berlusconi, c’era infatti anche una folta rappresentanza lucchese. Assieme a Bigongiari erano presenti anche il vicecoordinatore provinciale Matteo Scannerini e diversi amministratori e ex amministratori locali come Alberto Stefano Giovannetti (sindaco di Pietrasanta), Alfredo Benedetti (presidente della fondazione La Versiliana) e ancora Marcello Mancini, Ciro Costagliola, Eros Baldini, Alessandro Di Vito, Luca Bianchi e Fabio Francesconi. “Il partito c’è ed è vivo – aggiunge Bigongiari – e con una nuova classe dirigente guarda con fiducia e ottimismo alle prossime elezioni, a partire dalle Europee. In Italia c’è ancora bisogno di una forza moderata, liberale, europeista e atlantista e nessuno più di Forza Italia incarna questi valori”.
La stessa Bergamini, ieri subito dopo l’elezione, si è detta onorata per il ruolo assunto. “Ora, insieme ai colleghi vicesegretari Stefano Benigni, Alberto Cirio, Roberto Occhiuto, i componenti della Segreteria Nazionale, i dipartimenti e tutti i dirigenti territoriali – ha detto – inizia un lavoro profondo ed entusiasmante: siamo una squadra chiamata a rivendicare, a tutti i livelli, quella grande visione di libertà che Silvio Berlusconi ha cominciato a costruire nel 1994. Abbiamo il compito di portarla avanti e svilupparla. Antonio Tajani, nel suo intervento programmatico – ha aggiunto Bergamini -ha fornito a tutti noi un orientamento fondato sul senso delle istituzioni, la capacità di proposta, l’apertura al coinvolgimento, sui territori, di nuove risorse che credono nei nostri valori. Con la sua guida, continueremo a scrivere il nostro futuro. Sappiamo ciò in cui crediamo: un’Italia delle opportunità, ancorata al quadrante atlantico e protagonista in Europa. Un’Italia dove le garanzie costituzionali, in campo giudiziario come ogni altro ambito, vengano pienamente rispettate. Questa è l’idea che continueremo a declinare sia al governo del Paese così come nelle Amministrazioni regionali e locali”.